Anna e Francesca, 'tredici anni quasi quattordici', vivono nei casermoni di cemento costruiti negli anni Settanta dalla Lucchini S.p.a., la grande acciaieria che ancora oggi dà pane e disperazione a tutta Piombino. Anna e Francesca, la mora e la bionda, sono bellissime e irriverenti, e soprattutto sono inseparabili. Ma quando Anna scopre l'amore e il sesso con Mattia, qualcosa si rompe tra le due, che verranno risucchiate nelle loro storie private, sole davanti a genitori buoni a nulla o assenti o violenti, e si riabbracceranno solo quando la vita le sottoporrà alle prove più crudeli. Nel suo sorprendente romanzo d'esordio, Silvia Avallone racconta una periferia che non sembra avere rappresentazione pubblica, un'Italia alla ricerca di un'identità e di un futuro che paiono orizzonti lontanissimi, irraggiungibili come l'isola d'Elba, bellissima e a poche miglia di mare: un paradiso a portata di mano che resta perÁo inaccessibile